Medicina Complementare
l'argento colloidale e la riscoperta delle cure naturali
Dopo oltre 70 anni di oblio dovuti alla scoperta e all'uso massiccio degli antibiotici, sta ritornando in auge l’argento colloidale, conosciuto da migliaia di anni come argento metallico per la sua proprietà di conservare più a lungo i cibi e in campo medico da più di 100 anni come argento colloidale per le sorprendenti virtù antibatteriche, antivirali, antimicotiche e antinfiammatorie. Oggi è disponibile l’argento colloidale in nano particelle della dimensione di alcuni miliardesimi di metro largamente usato negli usi civili (es. disinfezione di piscine produzione di tessuti antisettici, presidi chirurgici, ecc.) e in campo medico per una varietà di utilizzi in virtù delle sue rilevanti caratteristiche: non è tossico, non provoca effetti collaterali, non c’è alcun microrganismo patogeno che gli resista.
dott. Gabriele Graziani