//Le micosi superficiali e l’argento colloidale

Le micosi superficiali e l’argento colloidale

Per il trattamento delle micosi superficiali la farmaco-terapia ha a disposizione una ampia gamma di soluzioni. Va tenuto in considerazione un antico rimedio che sta emergendo in tutta la sua potenzialità ed è l’argento colloidale in nanoparticelle. La documentazione bibliografica sull’attività antifungina è abbondante e datata. Come riferimento si cita l’importante rassegna sull’argento colloidale redatta dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli USA: Cap. 3.1.2 Antifungal properties Final Report dated 07/15/2010 pag. 16 :  “Nanosilver is an effective, fast-acting fungicide against a broad spectrum of common fungi including genera such as Aspergillus, Candida, and Saccharomyces (Wright et al., 1999). The exact mechanisms of action of silver nanoparticles against fungi are still not clear, but mechanisms similar to that of the antibacterial actions have been proposed for fungi (Wright et al., 1999). Silver nanoparticles (diameter 13.5 ± 2.6 nm) are effective against yeast isolated from bovine mastitis (Kim et al., 2007).

Come si sviluppano le micosi

In condizioni normali, la pelle e le mucose rappresentano una valida barriera nei confronti delle infezioni da funghi (flora residente, secrezioni e mantello idratante-acido). Tuttavia, i microtraumi, le irritazioni e la macerazione cutanea negli ambienti caldi e umidi, le calzature e gli indumenti sintetici che non permettono una buona traspirazione aumentando la temperatura e l’idratazione cutanea favoriscono l’attecchimento e la proliferazione dei funghi. Le recidive delle micosi sono frequenti. Chi in passato ha già sofferto di un’infezione fungina è facilmente soggetto alla ricaduta.

Le infezioni più comuni

La Pitiriasi versicolor è la micosi cutanea più diffusa. Si tratta di un’infezione non contagiosa che colonizza la pelle normale, in particolare, la pelle del tronco e del cuoio capelluto. Sulla pelle appaiono piccole chiazze multiple ovali, con desquamazione del cuoio capelluto (forfora). Il colore delle chiazze varia in funzione dell’esposizione solare. Sulla cute non esposta al sole e non pigmentata, appaiono come chiazze di color bruno.  Dopo esposizione al sole, la zona invasa non si abbronza perché il fungo distrugge la melanina, di conseguenza, le chiazze appaiono più chiare rispetto alla cute circostante.  La pitiriasi viene a volte chiamata, impropriamente, “fungo di mare” proprio perché risulta particolarmente evidente al ritorno dalle vacanze.

Il piede d’atleta ( Tinea pedis). L’infezione si manifesta con maggiore frequenza tra le dita dei piedi ma può diffondersi alla pianta dei piedi, ai calcagni o distribuirsi lungo il bordo del piede (infezione a “mocassino”). I piedi usualmente si desquamano, si formano tagli e compare eritema, a volte con prurito e dolore. Se non vengono trattati, alcuni casi cronicizzano. Le ricadute sono frequenti soprattutto se l’infezione si è estesa anche alle unghie.

Le Candidosi sono causate da lieviti del genere Candida, in particolare dalla specie Candida albicans. La Candida è un fungo opportunista per eccellenza; presente nelle mucose e nella cute, soprattutto nelle pieghe della pelle, è sempre pronto a trasformarsi in patogeno non appena le condizioni risultino favorevoli. Le infezioni delle mucose possono riguardare il cavo orale (stomatite da Candida), la vagina (candidosi vaginale) o il glande (balanite).  La stomatite da Candida, denominata anche “mughetto”, è comune nei bambini in età pediatrica, così come la candidosi dell’area del pannolino nel lattante che ne rappresenta una variante. Le condizioni favorenti per le infezioni da Candida sono  pelle macerata, riduzione delle difese immunitarie, malattie croniche come il diabete mellito e le variazioni del pH vaginale come quelle che si verificano, ad esempio, in gravidanza.

Rimedi topici

Come prodotto di elezione ricordo SilverSalusTM Argento-Aloe crema gel.  Esiste tutta una gamma di altri farmaci antimicotici che richiedono una o due applicazioni quotidiane.
Il trattamento va effettuato sulla lesione ed esteso anche sul bordo sano fino a due centimetri dal margine dell’area infetta e va proseguito per almeno una settimana dopo la guarigione delle lesioni

Norme igieniche

• Lavarsi con saponi che rispettino il pH della pelle; ottimo è il Sapone Mani SilverSalusTM della linea cosmetica all’argento SilverSalusTM
• Asciugarsi per eliminare l’umidità residua per tenere la pelle fresca e asciutta;
• Evitare indumenti che impediscono una regolare evaporazione del sudore e facilitano la macerazione della cute (es. abiti attillati, abiti in fibra sintetica, scarpe chiuse con suola di gomma);
• Non camminare a piedi nudi sul bordo delle vasche, negli spogliatoi e nelle docce delle piscine o delle palestre;
• In caso di infezione, cambiare spesso i capi di biancheria che vengono a contatto con le aree infette e lavarli a 60° in lavatrice ;
• Non condividere asciugamani e altro materiale da toeletta.

2018-05-14T17:12:10+02:00