Warning: "continue" targeting switch is equivalent to "break". Did you mean to use "continue 2"? in /home/clients/b26dd2b19ae09b45717fb5b1408e6015/sites/farmacia-graziani.it/wp-content/plugins/wysija-newsletters/helpers/shortcodes.php on line 100
ARGENTO in MEDICINA: passato, presente e futuro

Newsletter n. 2/2017

Gentile Lettore

Con sempre maggiore frequenza aumentano le richieste e l'interesse per  l'argento questo 'antisettico naturale' autentico dono della natura, usato da tutte le culture umane da tempi immemorabili. Facciamo un breve flash nel suo passato, nel presente e gettiamo uno sguardo nel futuro.
Rimando per gli approfondimenti alle pagine del nostro sito:

 Attività dell'argento colloidale
Sinossi per medici
Vari modi d'uso  e  Molteplici usi 

Dott. Gabriele Graziani

---

Argento in medicina nel passato

 L'argento è l’unico metallo che condivide con l’uomo da vari millenni la sua storia. Dall'antichità è stato usato per la monetazione. Viene citato nella Bibbia (Genesi 23,16-19) dove si ricorda che Abramo comprò per 400 sicli d’argento il campo destinato alla sepoltura della moglie Sara. L’argento è sempre stato utilizzato sia a livello popolare che dalla medicina “ufficiale” di ogni tempo come rimedio terapeutico. Ippocrate medico greco vissuto nel 4° secolo a.C. e considerato il padre della medicina moderna (ancora oggi i giovani medici pronunciano il giuramento di Ippocrate quando conseguono la laurea) ha consigliato di utilizzare l'argento per migliorare la cura delle ferite. Da allora e durante il corso dei secoli fino ai giorni nostri l'argento è stato oggetto di scritti di varia natura, molti dei quali mettono in evidenza la sua capacità di combattere o limitare le infiammazioni  e le infezioni.

 L'interesse per l’uso dell’argento in medicina è stato probabilmente stimolato dalla conoscenza popolare radicata nel tempo  perchè l'argento mantiene a lungo molti alimenti deperibili. Quest’osservazione apparentemente banale deriva dal fatto che i contenitori dell’acqua o del latte venivano usati anche come come nascondigli delle monete per difendersi dai ladri. Le osservazioni scientifiche, applicate a credenze popolari, hanno successivamente consentito di chiarire il meccanismo d’azione dell’argento che permette di rallentare o bloccare il processo di deterioramento degli alimenti.

 

.

L’uso moderno dell’argento in medicina, con le caratteristiche di farmaco è cominciato ai primi dell' '800 quando i chirurghi iniziarono ad usare filo d’argento nelle suture chirurgiche per ridurre al minimo l'infiammazione post-operatoria. Verso la fine del secolo si cominciò a  usare il collirio di nitrato d'argento per ridurre la congiuntivite neonatale che i neonati contraevano abitualmente durante il parto e che poteva portarli alla cecità. Allora  infatti  la stragrande maggioranza dei parti avveniva in casa, spesso in condizioni igieniche precarie.

All’inizio del '900, durante la prima guerra mondiale, i soldati avevano l’abitudine di portare con sé una foglia d'argento per combattere le infezioni derivanti dalle ferite in battaglia o per curare le piaghe causate dall'immobilità della trincea. In quel periodo l’uso dell’argento era anche molto diffuso per curare piccole patologie quali mal di gola o tonsillite.
Ma l’argento non era solo usato per la piccola patologia; è stato infatti iscritto come farmaco fino alla VI° edizione della Farmacopea Italiana (testo ufficiale di riferimento per i farmaci) in vigore fino al 1956. 

Nei manuali di medicina militare era addirittura previsto di iniettare l’argento nel canale midollare del sistema nervoso per combattere la meningite.

Argento in medicina ai tempi nostri

 

Durante il lungo predominio dell’uso degli antibiotici (dal 1950 al 2000 circa) l’argento è stato studiato prevalentemente per l’uso chirurgico e dermatologico in particolare per merito del Prof. Carl Moyer, Preside del Dipartimento di Chirurgia, Università di Washington (Missouri), che ha riconosciuto il potenziale dei sali d'argento nel trattamento delle ustioni gravi.
Moyer,nel 1964, ha descritto la sua esperienza venticinquennale dell’applicazione di garze bagnate con lo 0,5% di nitrato d'argento su ferite aperte con infezione cronica provocata da infettanti quali Pseudomonas, Stafilococchi, Streptococchi e Proteus.  Quando le ferite erano di continuo ricoperte da argento nitrato 0,5% guarivano molto più rapidamente e  anche la rigenerazione dei tessuti cutanei risultava molto più rapida ed efficace.

 

Dopo il lavoro di Moyer sul nitrato d'argento, un chirurgo di New York, Charles Fox, ha sviluppato la Sulfadiazina Argentica, che è un antibiotico topico formulato con un atomo di argento al posto di un atomo di idrogeno.
Oggi, nonostante gli oltre 50 anni di vita, la Sulfadiazina Argentica è un farmaco fondamentale a disposizione della classe medica per combattere le infezioni cutanee che originano dalle circostanze più svariate, in particolare dalle ustioni.
L’ esperienza più che secolare e i risultati ottenuti  possono essere considerati quindi una prova della validità dell’ uso di prodotti a base di argento in campo medico.
Sulla base delle ricerche di Fox e di Moyer è stata aperta la strada all’uso moderno dell’argento incluso in decine e decine di medicazioni, tessuti, abiti e numerosi altri dispositivi medicali  indispensabili per lo svolgimento dell’attività del personale sanitario sia nella cura delle ferite che nel trattamento di persone con invalidità gravi, portatrici ad esempio di  catetere o di dispositivi per la ventilazione artificiale e costretti all'immobilità, condizioni che favoriscono la comparsa di infezioni croniche spesso di difficilissima risoluzione.

 

Argento in medicina nel futuro

Melatonina

 

Cosa prevedere per il futuro?
L’argento continua ad essere oggetto di intensi sforzi approfondite ricerche e sperimentazioni, in particolare  per prevenire le infezioni, sopratutto nell'implantologia medica, infezioni dure da debellare che influiscono negativamente sulla salute dei pazienti e sulla loro qualità di vita.
A questo tipo di infezioni dobbiamo aggiungere il gravissimo e attualissimo problema della comparsa sempre più frequente di superbatteri (MRSA) resistenti alla quasi totalità degli antibiotici oggi conosciuti. In queste situazioni l’argento può svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppo di nuove formulazioni attive e di protocolli per combattere queste calamità. 

PICNOX

La ricerca sui nanomateriali ha dimostrato che l'uso dell’argento sotto forma di nano particelle può essere la strada corretta per raggiungere i risultati. Un esempio di queste nuove ricerche è dato dal lavoro di Rohan Shirwaiker della North Carolina State University che sta sviluppando un sistema basato sul rilascio graduato, mediante un sofisticato sistema elettrico, di ioni argento dalle protesi ortopediche al titanio con lo scopo di agire come antibatterico. L’idea che il rilascio di ioni argento in un campo infetto potesse svolgere un’azione antibatterica è stata sviluppata fin dagli anni ’80 del secolo scorso dal chirurgo ortopedico Robert O. Becker nel suo libro “The Body Electric”.

E’ facile percepire l’importanza di un simile intervento , economico ed efficacissimo, applicabile ad un campo come quello delle protesi ortopediche (basti pensare a quelle del ginocchio e dell’anca) che saranno sempre più applicate specialmente nei paesi, come l’Italia, che possiedono uno dei sistemi sanitari più avanzati al mondo.

 

Un altro campo di ricerca molto promettente è quello intrapreso da ricercatori canadesi e svedesi che, per risolvere in modo radicale il problema dello sviluppo di infezioni, stanno lavorando ad applicare la tecnologia dell’argento in nanoparticelle nel campo dei trapianti di cornea e delle lenti a contatto.

Tutti i maggiori gruppi chimici mondiali (BASF, PPG, DuPont, Dow) stanno studiando e sviluppando prodotti a base di argento in nanoparticelle non solo nel campo dei tessuti protettivi per le ustioni ma anche nel campo dei farmaci sostitutivi degli antibiotici per combattere i superbatteri.
Recentemente, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che la resistenza antimicrobica, in presenza di epidemie non più contrastabili con l’uso degli antibiotici,sta mettendo a rischio la salute dell'intera umanità.

---
---
Omega 3 perle

 Omega 3 perle 

La qualità del prodotto fa la differenza!
 La nostra farmacia vende Omega-3 della migliore qualità, per purezza che è del 90% (contro 85% del mercato) per il rapporto EPA/DHA che è della misura ottimale di 2:1 (contro 1, 5:0,9 del mercato), e per la qualità del processo produttivo che avviene per distillazione molecolare che evita i fenomeni di ossidazione. Con le perle Omega-3 della Farmacia Graziani è sufficiente l’assunzione di una perla al giorno
 

---

Prodotti  SilverSalusTM  venduti in farmacia e acquistabili on-line 

SilverSalusTMKRISTALBLU 100 ml  argento colloidale purissimo (AgNPs 2-5 nm) da 100 ml, per autocura o su prescrizione medica, si assume a gocce per via sottolinguale. 

SilverSalusTMARGENTO COLLOIDALE 200ml  e  500ml (AgNPs 10-20 nm) alla concentrazione 10ppm, in acqua bi-distillata F.U. adatto per aerosol e per irrigazioni. Flacone da 1 litro su ordine diretto.
SilverSalusTMARGENTO NANO COLLOIDALE SPRAY 100 ml per uso locale, adatto per zone pilifere.  
SilverSalusTMARGENTO ERISIMO SPRAY GOLA 30 ml a base di argento colloidale, Aloe, Erisimo.  
SilverSalusTMARGENTO COLLOIDALE SPRAY NASO 30 ml a base di argento colloidale e Aloe.  
SilverSalusTMARGENTO-ALOE GEL o crema  50 g.

Si effettuano preparazioni magistrali a base di argento colloidale su prescrizione medica (es. con lidocaina, con concentrazioni superiori,.ecc.)  

Linea cosmetica:

SilverSalusTMDETERGENTE INTIMO  ARGENTO COLLOIDALE 250ml

SilverSalusTMSAPONE MANI ARGENTO COLLOIDALE 250ml

SilverSalusTMBAGNO DOCCIA  ARGENTO COLLOIDALE 250ml

---