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Stanchezza Cronica: ecco i motivi!

Newsletter n. 11/2016

Gentile Lettore

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Non si beve abbastanza acqua 

 L’acqua è essenziale per la vita, alla pari dell’aria, ma molte persone sembrano averlo dimenticato pensando che bere poca acqua non sia poi tanto dannoso: si sbagliano perché l’acqua  è essenziale per tutti i processi vitali. Diversi studi hanno dimostrato che la disidratazione cronica deprime l’umore, aumenta notevolmente la fatica e fa  diminuire la soglia di attenzione. Ecco perché è utile  bere da 2 a 3 litri di acqua (meglio se alcalina) al giorno o anche di più in caso di intenso allenamento fisico. 

  Dott. Gabriele Graziani 
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 Carenze alimentari

Sono numerosi i nutrienti come minerali (ferro,  calcio, magnesio ecc.) vitamine del gruppo  B (vit. B12) ed oligoelementi (es.: oro, rame  e zinco) che pur essendo  presenti in minuscole quantità nel nostro corpo intervengono significativamente nell'equilibrio chimico del cervello. Un deficit di uno  qualsiasi di questi nutrienti può portare ad una riduzione della qualità del sonno e ad una sensazione di fatica. In caso di stanchezza cronica potrebbe essere opportuno fare un esame del sangue completo per rilevare carenze nutrizionali.

 

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Esercizio fisico  scarso o  nullo 

Diversi studi hanno dimostrato una correlazione tra la mancanza di esercizio fisico, stanchezza cronica e livelli di cortisolo troppo bassi. In queste condizioni cadiamo ben presto in un circolo vizioso: la fatica scoraggia le persone a essere fisicamente attive, il che rafforza la sensazione di affaticamento. E’ raccomandabile camminare a passo svelto per 1 ora al giorno.

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Lo spazio di lavoro disordinato

Può sembrare strano ma un ufficio disordinato potrebbe ridurre la capacità di concentrazione e aumentare la sensazione di fatica. Per evitare questa sensazione alla fine della giornata lavorativa assicuratevi di lasciare in ordine il vostro posto di lavoro così da avere la sensazione di ricominciare un nuovo lavoro alla mattina seguente. E non aspettate di essere sopraffatti dal disordine prima di prendere le cose in mano!

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Essere troppo perfezionista

Il perfezionismo è un tratto della personalità che può portare rapidamente all’esaurimento. Obiettivi irrealistici, la paura del fallimento e l’autocritica eccessiva, sono tutte cause di un sonno poco riposante e causa continua di affaticamento. Se siete in queste condizioni imponetevi delle priorità e rispettatele. Eventualmente leggendo un buon libro come “L’elogio dell’imperfezione” di Rita Levi Montalcini. 

 

Russare e soffrire di apnea notturna

 

Russare e soffrire di apnea durante il sonno rendono il sonno stesso poco riposante e sono causa di stanchezza cronica. Nelle persone obese questi disturbi si presentano con una frequenza fino a 30 volte superiore alla normalità.  Una perdita del 10% di peso può essere sufficiente per ridurre il russare e migliorare il sonno.

Non saper dire di NO!

Vi sentite sopraffatti? Avete l’impressione di essere sempre schiacciati dagli altri e di dover sempre subire? Forse siete incapaci di dire NO sia nella vita privata che sul posto di lavoro. Se è così fatevene una ragione perché questa "debolezza" è probabilmente la maggiore responsabile della vostra stanchezza cronica, come è stato dimostrato da numerosi studi dedicati.

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Dormire 'diversamente' durante il weekend

Ogni lunedi è la stessa storia: stanchezza e difficoltà ad alzarsi dal letto.E per una buona ragione! Si ha la sensazione di avere dormito solo poche ore. Ma non è un impressione: sembra che la notte dalla domenica al lunedì sia la meno adatta per riposare bene. Ciò si spiega semplicemente con l'alterazione dei ritmi del sonno durante i due giorni di riposo: per molti, venerdì e sabato sera sono un'occasione per andare a letto più tardi ed alzarsi più tardi la mattina. Si tratta dello stesso meccanismo che si instaura col jet-lag o col cambio molto frequente dei turni di lavoro (es.: infermieri).

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 Usare il telefono cellulare a letto

Non è raccomandabile usare il cellulare, il tablet o il lettore elettronico a letto se volete dormire bene la notte. L'azione diretta della luce della schermata stimola le vie ottiche e agisce sull'orologio biologico interno rallentando la produzione di melatonina (ormone del sonno) e secondo molti studi, riduce la qualità del sonno. A lungo termine, quest’abitudine può causare disturbi del sonno significativi tali da influenzare negativamente la vita quotidiana. 

Assumere troppa caffeina durante il giorno

La caffeina si trova nel caffè, tè (anche nei thè e caffè verdi), cioccolata, e nelle bevande energizzanti e gassose. La caffeina deve essere evitata prima di andare a letto. Essa persiste nel corpo per 3 - 5 ore e disturba i cicli di sonno. Uno studio ha mostrato che il consumo da 0 a 6 ore prima di coricarsi di una bevanda contenente caffeina ha ridotto la durata del sonno di almeno un’ora. 

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Bere alcoolici la sera

Pensate che l'alcol faciliti l’addormentarsi?
E’ così, ma in realtà, l’alcool riduce notevolmente la qualità del sonno. In effetti, l'uso di alcool dopo cena può far saltare il primo ciclo del sonno chiamato veglia tranquilla. In questo ciclo il cervello è ancora attivo, ma il corpo si rilassa. L'alcol provoca anche risvegli regolari perché causa secrezione intermittente di adrenalina e disturba i cicli del sonno perché blocca l'ingresso del triptofano nel cervello. Inoltre, poiché l’alcool provoca disidratazione, accade di frequente che la persona si svegli nel mezzo della notte per bere e il sonno risulta sempre meno riposante e rilassante.

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