UNA BIRRA AL GIORNO FA BENE AL CUORE 

Ricercatori italiani hanno pubblicato sulla rivista dell'Istituto Mediterraneo di Neurologia, uno studio documentale che ha preso in esame ben 150 lavori pubblicati riguardanti i vantaggi e gli svantaggi del consumo di birra.  Basandosi sui risultati emersi dall'analisi di questa enorme mole di dati i ricercatori concludono affermando che il consumo di birra moderato e quotidiano riduce il rischio di malattie cardiache del 25%. Ora è il momento della birra ma gli stessi benefici sono già stati accertati da tempo per il consumo di vino in moderata quantità.

Basandosi sull'unità di misura inglese, che è la “pinta”  (pari a 0,56 L), i ricercatori hanno valutato che 1,4 pinte al giorno di birra per gli uomini (pari a circa 3 birre piccole servite nei nostri bar) e 0,7 pinte per le donne (pari a una birra media dei nostri bar) possono avere un effetto benefico sul cuore. Lo studio non può essere certo tacciato di sciovinismo a difesa dei prodotti nazionali, dato che l’Italia non è ancora  un paese particolarmente noto per le sue birre anche se la  produzione artigianale nazionale gode di importanti riconoscimenti.  
Ma perché la birra produrrebbe questo effetto? Perché la birra è  una bevanda fermentata che stimola la produzione di colesterolo buono nel corpo, il famoso colesterolo HDL che esplica un effetto protettivo nei confronti del cuore e delle arterie.  
Ma non è il solo effetto benefico attribuibile alla birra perché lo studio, che farà senza dubbio molto parlare di sé, attribuisce alla birra anche la capacità di ridurre il rischio di cancro dei polmoni, della gola e della bocca!

la ciliegia, grazie al suo contenuto di antociani (350-400 mg per 100 g di frutta) ha una potente attività antiossidante. Gli antociani, che danno alla ciliegia il suo caratteristico colore rosso, hanno la capacità di neutralizzare i radicali liberi, composti che danneggiano le cellule del corpo e sono responsabili dell’aterosclerosi cioè, la presenza di placca sulle pareti delle arterie che ostacola o blocca il flusso di sangue e può causare gravi disturbi cardiovascolari.

in questa lista di alimenti utili per ridurre il rischio di malattie cardio vascolari rientra anche la carne di maiale, 100 grammi della quale contengono 3,6 g di grassi totali, di cui 1,2 grammi di grassi saturi, 1,4 g di grassi monoinsaturi e 0,3 g di grassi poliinsaturi che sono acidi grassi essenziali (conosciuti in modo generico come Omega-3). I livelli di Omega-3 della carne di maiale le conferiscono importanti qualità nutrizionali rispetto a quelle di manzo o di ovino adulto per cui in contraddizione con un luogo comune, si può affermare che il consumo di carne di maiale aiuta a combattere l'eccesso di colesterolo "cattivo" (LDL).
Con solo 162 calorie per 100 g, la carne di maiale ha un contenuto calorico inferiore alla carne di manzo (252 calorie per 100 g) e a quella di pollo (173 calorie per 100 g).

gli sgombri con il loro alto contenuto di Omega-3 sono un vero alleato della salute per la protezione cardiovascolare. Con 1,2 g di Omega-3 a catena lunga (EPA e DHA) per 100 g lo sgombro fornisce al corpo il doppio della dose quotidiana necessaria e raccomandata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Sono numerosissimi gli studi che hanno dimostrato che il consumo di acidi grassi Omega-3 riduce il rischio di comparsa di malattie cardiovascolari.
Gli Omega-3 mantengono l'elasticità dei vasi sanguigni riducendo la pressione del sangue, hanno proprietà antinfiammatorie, riducono la possibilità di formazione di coaguli, hanno proprietà antiossidanti, fanno parte delle proteine che formano la membrana dei neuroni cioè delle cellule del nostro cervello.  La carne di sgombro è anche ricca di Selenio, minerale che impedisce la formazione di radicali liberi nel corpo in particolare nei globuli rossi.

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